Silenzio, per favore



Fra le tante notizie dei telegiornali di oggi, due hanno catturato la mia attenzione: la prima riguarda gli Ispettori del lavoro di Roma che, lungi dall’avere a disposizione un’auto di servizio per effettuare ispezioni a sorpresa, adesso si devono anche pagare di tasca propria i trasferimenti da un luogo all’altro perché le circa 250 tessere di libera percorribilità sui mezzi ATAC giacciono in un cassetto dell’azienda dei trasporti romana. La seconda, ovviamente, sono i quattro operai morti (un quinto è grave) rimasti uccisi a Molfetta dalle esalazioni di acido solforico sprigionate da un’autocisterna che trasportava zolfo.

Inutile dire come tutte le forze politiche e sindacali, primo fra tutti il Presidente Napolitano, abbiano richiamato ancora una volta all’attenzione dell’opinione pubblica il problema delle morti bianche. Altrettanto inutile dire come a farlo sono proprio coloro che questi problemi potrebbero e dovrebbero affrontare e non lo fanno. Perché il problema è risolvibile: basta fare sul serio, basta dare a chi deve far rispettare la legge le risorse che servono, basta aumentare il numero degli ispettori, basta dare loro maggiori poteri anche sanzionatori, basta… basta volerlo.

Non ci sono i soldi? Non è vero. Sapete quanti soldi vanno nelle tasche di tanti giornali, anche di partito, che nessuno legge e che vanno al macero ma che sono riccamente sovvenzionati dallo Stato? Sapete quanto ci costano i nostri amati politici, i loro segretari e segretarie, portaborse e collaboratori vari? Sapete quanti enti inutili, finanziamenti di cui non si comprende l’utilità, spese non necessarie si permette allegramente lo Stato italiano? Non parliamo degli stipendi milionari di funzionari di ogni genere e tipo che scaldano solo la sedia e che nulla danno al Paese.

I soldi ci sono, la volontà no. Per favore, Presidente, quando la gente muore, resti in silenzio. Per favore Ministri e Deputati, Senatori e Sindacalisti, Segretari e Presidenti di Partiti, non commentate. Perché quelle persone muoiono a causa di ogni euro che avete sprecato, incassato, intascato.

Almeno quello potete darcelo: il silenzio.

Comments (3) to «Silenzio, per favore»

  1. imagesofme says:

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  2. Gisan51 says:

    Riflessioni

    [..] Silenzio, per favore pubblicato da dejudicibus martedì, 04 marzo 2008, 00:27 Per chi oggi dal pulpito grida ancora che bisogna far qualcosa, e non si capisce perché, dato che è chi sta su quel pulpito che dovrebbe farlo. In memo [..]

  3. johnnysi says:

    silenzio per favore… in memoria di quei poveri disgraziati, morti per un pezzo di pane maledetto…

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