Il Passaggio per Ywerddon



Bene, alla fine è uscito. Scritto inizialmente dietro richiesta della casa editrice Armenia, che poi decise di non avventurarsi nella letteratura fantasy per ragazzi, esce ufficialmente il 10 di ottobre il primo romanzo della saga della Sorgente dei Mondi, intitolato «Il Passaggio per Ywerddon», edito dall’associazione culturale «I Doni Delle Muse».

Il Passaggio per Ywerddon

Editore I Doni Delle Muse, ISBN: 978-88-9096-568-5, 368 pagine, prezzo di copertina € 14,00

Quarta di copertina

Una mappa misteriosa, trovata in un vecchio libro, segnerà per quattro ragazzi l’inizio di un’avventura in un mondo straordinario. Ma il regno fatato di Ywerddon nasconde insidie mortali: antiche creature, ostili al genere umano, si stanno preparando alla guerra. Forse solo i nostri protagonisti potranno riportare la pace in un mondo lacerato dai conflitti. Riusciranno ad affrontare una sfida troppo grande per loro e a fare ritorno a casa?

Incipit

«Pista! Ehi, pista!».
Le rotelle dello skateboard grattarono il cemento del marciapiede con un suono sordo, spezzato di tanto in tanto da un colpo secco ogni volta che la ragazza ollava per superarne il bordo e ricadere col nose sull’asfalto della strada.
«Forza lenticchie! Via di lì o vi metto sotto!».
Una ragazza bionda con le trecce e un vestitino blu, che sembrava troppo giovane per la sua età, fece appena in tempo a scostarsi che Rebecca le passò accanto sfiorandole una spalla, per poi lanciarsi verso l’incrocio che portava all’istituto Guerini, distante ormai non più di due o trecento metri.
Molto più sotto, arrancando come un orso che cerca di raggiungere un favo di miele posto in cima a un albero, Alessandro sudava e sbuffava, spingendo con forza sui pedali, cercando di percorrere quell’ultimo tratto di salita che l’avrebbe portato dinnanzi al cancello della scuola prima che muscoli e polmoni decidessero di scioperare.
Un tizio di nome Murphy una volta aveva detto che se qualcosa poteva andare storto sicuramente lo avrebbe fatto. Non c’è da stupirsi quindi se Rebecca e Alessandro giunsero davanti alla scuola pressoché nello stesso momento, nonostante la notevole diversità e velocità di mezzi. Questo permise alla prima di sfoggiare un perfetto axle stall proprio sul bordo della rampa per disabili che portava al portone principale della scuola, al secondo di esibirsi in una scenetta buona al massimo per uno spettacolo di pagliacci in un circo di terza categoria. Dopo un paio di zig e un deciso zag nel disperato tentativo di evitare la ragazza che scendeva a tutta velocità verso di lui, Alessandro finì nel bel mezzo dell’aiuola di petunie che era il vanto del dirigente scolastico e la dannazione del bidello dell’istituto.

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