Ben fatto!



Ho appena finito di vedere in televisione l’intervista di Lucia Annunziata all’On. Bertinotti.

Devo dire che, sebbene come liberale mi trovi spesso lontano dalle posizioni di Rifondazione Comunista, debbo riconoscere a Bertinotti il merito di essere uno fra i politici più seri e coerenti del nostro panorama politico.

In particolare, mi è piaciuto molto il modo con il quale il leader di Rifondazione Comunista ha affrontato il delicato problema delle «unioni di fatto», che vede anche la sinistra divisa, soprattutto per la posizione ostruzionista di Rutelli.

L’idea è perfetta nella sua semplicità: non vogliamo parlare di unioni? Bene, non facciamolo. Parliamo di diritti. È giusto pensare che queste persone, che vivono insieme, abbiano alcuni diritti stabiliti dalla legge? Ad esempio, è giusto che dopo aver vissuto tanti anni assieme, se uno muore l’altro possa ereditare? Sembra abbastanza ragionevole. Se è così, allora, iniziamo a riconoscere loro questi diritti. Alla fine, se avremo riconosciuto loro quello che, ragionevolmente, si riconosce anche ad altre forme di convivenza, al di là del riconoscimento formale dell’unione, avremo protetto queste persone senza incagliarsi in un ostacolo che è più di forma che di contenuto.

Bravo Bertinotti! Bravo, non tanto per l’idea in sé, comunque pregevole, ma per la capacità di risolvere un conflitto interno con intelligenza e concretezza. Speriamo adesso che anche Rutelli condivida. Mi stupirebbe, comunque, se non lo facesse. Credo che un approccio del genere potrebbe essere condiviso anche dal centrodestra cattolico laico.

Commenti (3) a «Ben fatto!»

  1. bkrema ha detto:

    anch’io che debbo ancora capire l’atteggiamento passato, sono rimasto nell’insieme piacevolmente sorpreso. Per i PACS e dintorni però vorrei capire perchè non sia concesso all’Italia quello che la Spagna di Aznar ha fatto senza Vescovoni all’attacco e vesti stracciate dai Rutelli locali. E dire che di gratifiche economiche ne ha elargite molto meno la Spagna dell’Italia a cominciare dalla Regione Emilia Romagna che, per prima, cominciò a riconoscere sonanti soldini alla istituzioni gestite da religiosi, eufemismo italiano che significa solo cattolici. Non è che Bertinotti si muove con cautela perchè esiste uno strano elettorato che mescola sinistra estrema e venature pseudo cattoliche? In fondo anche Curcio e C. sono cresciuti in quella fascia piuttosto insolita ma ben presente (basta pensare all’isolotto). Saluti

  2. mg55 ha detto:

    “Senza Vescovi all’attacco e vesti stracciate”? A me sembra che in Spagna la legge sul matrimonio (e soprattutto quella sull’adozione) per gli omosessuali abbia causato molte proteste sia nella gerarchia ecclesiastica che tra i laici cattolici (anche manifestazioni di piazza).

  3. theobserver ha detto:

    Sono questi i temi che dividono l’unione…molte anime diverse (che fanno tanto pluralismo, ma anche vedute diametralmente opposte)…sono cmq d’accordo che i diritti vadano garantiti a tutti!

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