Il test del PSA non è più affidabile



Dal numero di novembre 2004 de “Le Scienze” :

“… Thomas Stamey … nel 1987 pubblicò uno studio sulla relazione tra i livelli di PSA (antigene specifico della prostata) nel sangue e presenza di cancro alla prostata negli uomini. Secondo quello studio, il cancro alla prostrata poteva essere individuato con buona attendibilità: quando i livelli del PSA superavano la soglia di due nanogrammi per millilitro di sangue era consigliabile sottoporsi a una biopsia. … Nel 1987 sembrava che l’antigene fosse direttamente legato alla presenza di tumori, ma adesso, … l’urologo statunitense ha concluso che i livelli di PSA non sono legati alla presenza di cellule degenerate, bensì, semplicemente, al volume della prostrata, sana o malata che sia. L’errore … era dovuto al fatto che allora i tumori venivano scoperti quando erano già piuttosto voluminosi, e quindi la prostrata produceva molto PSA. … Stamey consiglia quindi di abbandonare il metodo della PSA …”

Questo estratto viene pubblicato nella speranza che i laboratori di analisi e gli ospedali italiani adottino rapidamente le raccomandazioni del ricercatore americano, in modo da evitare interventi non necessari a fronte di un test non più attendibile.

Etichette: , , ,

Commenti (1) a «Il test del PSA non è più affidabile»

  1. Heracleum ha detto:

    Ciao, ora è possibile cambiare il titolo della referrer list, vedi ultimo post. Grazie dell’ottima osservazione.

Nessuna retrotraccia o avviso a «Il test del PSA non è più affidabile»

Si prega di usare Facebook solo per commenti brevi.
Per commenti più lunghi è preferibile utilizzare l'area di testo in fondo alla pagina.

Commenti Facebook

Lascia una risposta





Nel rispetto delle apposite norme di legge si dichiara che questo sito non ha alcun scopo di lucro, non ha una periodicità prestabilita e non viene aggiornato secondo alcuna scadenza prefissata. Pertanto non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge italiana n. 62 del 7 marzo 2001. Inoltre questo sito si avvale del diritto di citazione a scopo accademico e di critica previsto dall'Articolo 10 della Convenzione di Berna sul diritto d'autore.