Moralismo all’italiana



Sulla questione relativa al dibattito se le nostre truppe in Iraq siano o meno di occupazione, riporto qui di seguito un interessante commento di francescoPF tratto dal forum Il Futuro dell’Ulivo pubblicato nel sito dell’Ulivo:

…una cosa è il gioco di luce ed ombre ed altro è la verità sostanziale (giuridica e politica). Sostenere che siano truppe d’occupazione è di fatto uno schiaffo a Ciampi, che quella missione ha firmato ed autorizzato. Una cosa che Prodi NON può fare. Sarebbe accusare implicitamente Ciampi di tradimento della Costituzione, per via dell’art 11.

In ogni caso per me una cosa è il quadro giuridico e politico dell’intervento all’indomani della fine delle ostilità belliche, ben altro è il quadro odierno, con un legittimo governo che ci chiede di restare ed una risoluzione ONU che invita i paesi a contribuire alla ricostruzione, anche colla presenza militare. Ammesso e non concesso che siamo stati truppe di occupazione, ora non lo siamo sicuramente, perché dopo il governo del 30 giugno ci sono state elezioni ed un nuovo governo…

Al di là dello specifico, desidero prender spunto dalle parole di Francesco per sottolineare un aspetto della nostra politica. In genere i politici italiani, sia del centrodestra che del centrosinistra, hanno la brutta abitudine di fare i moralisti, ovvero di rivestire i loro attacchi alla controparte di una sorta di moralismo, ergendosi così a giudici e censori della presunta mancanza di eticità dei loro avversari. In fondo è il gioco dei buoni e dei cattivi, dei cappelli bianchi e dei cappelli neri.

Questa attenzione all’etica, tuttavia, scompare quando per opportunismo fa comodo arrivare a un qualche compromesso. In pratica, quando torna utile, tutto è permesso, realizzando così in pieno quella visione che vede la politica come l’arte del possibile. Ne abbiamo avuto un esempio qualche tempo fa con la questione delle firme false per la lista della Mussolini. Provate voi a falsificare una firma in un atto pubblico e vediamo se ve la danno buona lo stesso…

D’altro canto non è un caso se all’estero, questo genere di soluzioni, vengono dette all’italiana.

Comments (3) to «Moralismo all’italiana»

  1. ricknf says:

    sottoscrivo parola per parola.

    bello anche il post di francesco…

  2. ricknf says:

    ecco, appunto, una posizione indipendente e criticamente ragionevole….

    e dire che era bravo grillo come comico, chissà quando gli è venuto di salvare il mondo da solo…

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